Con l’avvicinarsi dell’estate e l’aumentare delle temperature è molto più probabile soffrire di gambe gonfie e pesanti. Le elevate temperature alterano la corretta circolazione del sangue, rallentando e intensificando i disturbi connessi all’insufficienza venosa.
L’alterazione del sistema circolatorio porta ad una difficile risalita del sangue dai piedi verso il cuore a causa di una dilatazione venosa che induce il ristagno e favorisce la fuoriuscita dei liquidi nei tessuti. L’accumulo di liquidi nel sistema adiposo è chiamato edema, e può provocare il gonfiore localizzato negli arti inferiori ma nei casi più gravi può andare a interessare tutte le zone dove si accumula grasso, ovvero addome, glutei e cosce.
Gambe gonfie: cause
Le cause delle gambe gonfie sono multiple. Oltre ad essere un sintomo tipico dei periodi più caldi dell’anno, tra i fattori che possono causare o peggiorare la sensazione di gonfiore e pesantezza nelle gambe ricordiamo:
- Consumo eccesivo di sale che porta l’organismo a trattenere i liquidi;
- Cattiva circolazione. In casi di cattiva circolazione il sangue, che fatica a muoversi lungo il corpo, si ferma e genera pressione sulle pareti esterne delle vene che possono diventare visibili oltre la pelle e dolorose. Questo è il processo che porta alla creazione di vene varicose, un altro dei sintomi delle gambe gonfie;
- Malattie varie, tra le quali: malattie polmonari o epatiche, insufficienza cardiaca, malnutrizione o disturbi della tiroide;
- Gravidanza. Le gambe gonfie in gravidanza sono sintomo della pressione dell’utero sulle vene del bacino che rende difficoltosa la risalita del sangue dalle gambe al cuore;
- Sovrappeso.
Gambe gonfie: soggetti più a rischio
La problematica delle gambe gonfie interessa in particolare i soggetti in stato di gravidanza e persone anziane.
Le gambe gonfie in gravidanza sono uno dei sintomi più diffusi che si manifesta durante il secondo trimestre per poi peggiorare con l’avanzare della gestazione e l’aumentare del peso dell’utero.
Patologie come l’insufficienza venosa o cardiaca ma anche periodi prolungati di inattività possono causare una cattiva circolazione comportando un rigonfiamento degli arti inferiori. Le gambe gonfie negli anziani possono generare rigidità articolare e impattare la qualità della vita, incidendo sulle abitudini e sul modo di muoversi. Una cattiva circolazione nelle gambe e la rigidità articolare influenzano il modo di camminare e la postura, rendendo più difficili le normali attività quotidiane.
Gambe gonfie: rimedi
I rimedi in caso di gambe gonfie e pesanti per favorire la circolazione sanguigna sono:
- Regolare attività fisica. Praticare una regolare attività fisica, anche se moderata, può aiutare ad alleviare il dolore agli arti inferiori. In particolare, si consiglia l’attività in acqua, che svolge una funzione di massaggio per le gambe, la bicicletta o una passeggiata. L’attività fisica quotidiana, infatti, aiuta il sistema cardiocircolatorio e l’attività vascolare.
- Alimentazione sana. Concentrarsi sulla riduzione dell’assunzione di sale e zuccheri, prediligendo la frutta e la verdura;
- Dormire con un cuscino sotto le gambe;
- Evitare i tacchi alti e utilizzare calze compressive;
- Massaggiare le zone interessate con movimenti circolari dal basso verso l’alto.
Per evitare un peggioramento della condizione è sempre consigliato non sottovalutare i primi sintomi, anche se lievi, e mettere subito in atto delle pratiche preventive. In caso di peggioramento dei sintomi, invece, è raccomandato rivolgersi ad un professionista sanitario perché potrebbe essere campanello d’allarme di una problematica più seria.