A chi non è mai successo di provare un particolare stato di stress, ansia o preoccupazione? Le pressioni quotidiane correlate al lavoro, alla famiglia o alla scuola caratterizzano la nostra routine, influenzandone l’approccio e l’andamento.
Lo stress ha degli effetti sul corpo: è necessario supportare il nostro benessere psicofisico in modo da limitarne le sue conseguenze.
Stress: cos’è
Lo stress è una particolare risposta psicologica e fisiologica data dall’organismo in riferimento a sollecitazioni interne o esterne, quali: cambiamenti di vita rilevanti, eventi caratteristici relativi alla sfera professionale o privata, o ad esempio provenienti dall’esercizio fisico.
La sensazione di trovarsi di fronte ad una pressione mentale ed emotiva mette in atto un meccanismo di risposta, con rilascio di alcune sostanze, tramite cui l’organismo riesce a superare ciò che, in un momento iniziale, è concepito come ostacolo.
Stress e sistema immunitario
Lo stress, se intenso o persistente per diversi giorni o settimane, presenta una forte influenza sul sistema immunitario.
Essere sottoposti ad un particolare stato di stress fisico e/o psicologico altera il numero e la qualità dei globuli bianchi presenti all’interno del sangue e tessuti e, di conseguenza, anche la produzione delle sostanze difensive da essi rilasciate. Questa influenza sui globuli bianchi manifesta una compromissione della capacità difensiva dell’organismo da agenti esterni quali batteri o virus.
Perché lo stress abbassa le difese immunitarie? Lo stress comporta un abbassamento delle difese immunitarie: questa influenza riguarda l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Questo meccanismo interessa il sistema di autoregolazione della produzione di cortisolo, definito anche “ormone dello stress”, da parte delle ghiandole surrenali che tende, infatti, ad aumentare in casi di critici stati di stress psicofisico. Questa produzione di cortisolo permette di indurre uno stato di allerta che riesce a produrre il necessario fabbisogno energetico da concentrare nelle funzioni immediatamente indispensabili.
Situazioni di stress prolungato possono comportare un maggiore rischio di manifestare malattie infettive: raffreddore, mal di gola, influenza. Questo può accadere soprattutto durante il cambio stagione autunno-inverno, periodo in cui l’organismo è più soggetto al freddo o agli sbalzi d’umore.
Stress e disturbi intestinali
L’intestino svolge un ruolo fondamentale per il sostegno del nostro benessere corporeo. È l’organo che si occupa della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti e che, allo stesso tempo, accoglie al suo interno una varietà di cellule immunitarie e batteri, componenti del microbiota intestinale.
Nel momento in cui si registrano elevati livelli di stress, il conseguente aumento del cortisolo può influire pesantemente sull’intestino.
Infatti, stati di stress o ansia possono manifestare ripercussioni a livello del sistema digerente, presentandosi sotto forma di problemi intestinali.
Lo stress, oltre a comportare un’alterazione del microbiota intestinale con conseguente compromissione della funzione digestiva, può determinare un aumento della permeabilità intestinale per cui l’intestino risulta meno efficiente nel bloccare le sostanze indesiderate e determinare, inoltre, anche un possibile aumento dell’infiammazione.
La mobilità e la sensibilità intestinale possono essere condizionate da stress, paura o ansia. Questo condizionamento può comportare alterazioni della peristalsi e successivi episodi di colite o stipsi.
In conclusione, lo stress esercita un impatto profondo sul nostro corpo, influenzando sia la salute fisica che mentale. È essenziale, quindi, adottare delle strategie efficaci per gestire lo stress al fine di preservare il benessere complessivo del nostro organismo.