La lattoferrina è stata isolata per la prima volta nel 1939 dagli scienziati Sorensen e Sorensen ma in un importante e recente studio dell’Università di Tor Vergata si è approfondita in particolar modo l’azione antivirale della lattoferrina se somministrata per via orale. Il recente interesse per questa proteina è riconducibile alla volontà di studiosi e ricercatori di trovare una soluzione all’indebolimento dell’organismo umano che lo rende facilmente vulnerabile e scoperto contro infezioni virali o batteriche.
Rispondiamo insieme ad alcune delle domande più frequenti sulla lattoferrina.
Cos’è la lattoferrina?
La lattoferrina è una potente glicoproteina che, come si intuisce facilmente dal suo nome, ha affinità con lo ione del ferro. Si trova sia nella saliva e nelle lacrime ma in percentuali più rilevanti è presente nel latte, sia vaccino che in quello umano, più precisamente nel primo latte prodotto dopo la nascita di un bambino, il colostro. Infatti, è stata riconosciuta un’altissima percentuale di lattoferrina nel colostro, elemento che aiuta a proteggere i neonati allattati al seno dalle infezioni batteriche, oltre a favorire lo sviluppo nell’intestino di batteri utili a sconfiggere fattori patogeni. Proprio per questo motivo la lattoferrina è conosciuta come la proteina dell’immunità naturale.
A cosa serve la lattoferrina?
Una delle funzioni principali della lattoferrina se assunta da adulti, è quella di regolare l’assorbimento del ferro da parte dell’intestino. Nello specifico, impedisce che virus, funghi e batteri, si proliferino privandoli del nutrimento di ferro che ne scatena l’accrescimento. Il ruolo biologico della lattoferrina è dimostrato da numerosi studi, raccolti in un’importante review del 1995** dove oltre che constatare la sua funzione battericida, ne ha evidenziato l’importanza nel metabolismo del ferro oltre alla regolazione della crescita di cellule e loro coagulazione e nella modulazione dell’adesione cellulare.
Quando assumere la lattoferrina?
Se si desidera rafforzare il proprio sistema immunitario sfruttando i benefici della lattoferrina, la soluzione migliore è sicuramente assumere integratori a base di lattoferrina. Attualmente, la massima dose consentita dal Ministero della Salute per la formulazione di integratori di questo tipo è di 200 mg; è quindi impossibile trovare sul mercato prodotti che possano contenere un dosaggio superiore, senza obbligo di prescrizione medica.
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Lattoferrina controindicazioni
Come per ogni sostanza, è sempre bene consultare un medico prima di cominciare ad assumerla, così da avere indicazioni precise circa le modalità di assunzione e individuare eventuali controindicazioni soggettive.
* per maggiori approfondimenti: Peter Ferenc Levay, Margaretha Viljoen “LACTOFERRIN: A GENERAL REVIEW”, Haematologica 1995
** studio condotto da Alessandra Sinopoli, Claudia Isonne, Maria Mercedes Santoro, Valentina Baccolini, “The effects of orally administered lactoferrin in the prevention and management of viral infections: A systematic review”