Hai mai sentito parlare del Glutatione? Probabilmente sì, forse avrai già sentito dire che è “un antiossidante naturale tra i più potenti” ma senza che nessuno ti spiegasse cosa significhi davvero. Quindi, probabilmente non ti è ancora chiaro cos’è o a cosa serve il Glutatione e perché se ne parla così tanto. In un periodo in cui la salute è diventata una priorità (ma anche un terreno molto scivoloso considerando le diverse informazioni frammentarie e casi di marketing aggressivo), è molto importante distinguere ciò che è davvero utile per il tuo organismo, soprattutto se hai davvero a cuore il tuo benessere. Del Glutatione ne parlano medici, nutrizionisti, atleti e molte altre figure ma buona parte delle persone non conosce pienamente i diversi ed importanti benefici che l’integrazione di questo ingrediente potrebbe apportare al tuo corpo, nel sostegno del tuo benessere quotidiano.
Abbiamo scritto questo articolo per guidarti in un’esplorazione semplice ma completa del Glutatione, pensata per chi, come te, vuole capirci qualcosa in più e avere una panoramica completa. Infatti, in questo approfondimento metteremo in evidenza la funzione chiave che il Glutatione svolge all’interno del tuo organismo, dei benefici concreti che può offrire su diversi fronti della salute e, soprattutto, chiarire chi dovrebbe effettivamente considerarne l’integrazione in caso di sintomi da carenza di Glutatione.
Cos’è il Glutatione
Il Glutatione è una sostanza prodotta naturalmente dall’organismo, fondamentale per il sostegno della salute. È un tripeptide composto da tre amminoacidi, Glutammina, Cisteina e Glicina, con un ruolo chiave in tanti processi vitali. In particolare, tra le proprietà del Glutatione evidenziamo la sua potente azione antiossidante naturale in grado di contrastare i radicali liberi, molecole instabili che danneggiano le cellule del corpo.
Il problema? La quantità di Glutatione che il tuo corpo riesce a produrre diminuisce con l’avanzare dell’età. Sì, purtroppo è proprio così e questo calo fisiologico si registra a partire dai 40 anni, accentuandosi dopo i 60 anni.
Vediamo però che, oltre all’età, la produzione di Glutatione da parte del tuo corpo risente anche di altri fattori collegati allo stile di vita come un’esposizione al sole, senza le giuste precauzioni (incorretta e dannosa per la pelle), abitudini al fumo o dieta non equilibrata e poco sana.
A cosa serve il Glutatione
Adesso ti starai però giustamente chiedendo “quali sono i benefici del Glutatione?”, e noi, siamo qui proprio per questo, adesso ti metteremo in luce tutte le situazioni in cui può esserti d’aiuto.
Il Glutatione è una sostanza che svolge un ruolo da non sottovalutare nel mantenimento di un equilibrato stato di salute del tuo organismo. Scopriamo come agisce all’interno del corpo, nei diversi processi vitali, e a cosa serve davvero.
Ecco i benefici del Glutatione:
- Contrasta gli effetti dello stress ossidativo – come abbiamo anticipato, occupa una posizione d’eccellenza tra i diversi antiossidanti prodotti naturalmente, in grado di neutralizzare l’azione dannosa dei radicali liberi, molecole che attaccano le cellule del corpo, le cui conseguenze possono essere negative e gravi.
- Supporta i processi di detossificazione – il Glutatione è utilizzato dal fegato proprio per svolgere il suo principale compito, ovvero eliminare le sostanze tossiche presenti all’interno del corpo, neutralizzare le tossine o elementi inquinanti, così come residui di farmaci o alcol. Affinché, quindi, il tuo fegato non vada in sovraccarico è fondamentale che all’interno dello stesso vi siano i giusti livelli di Glutatione. Se il fegato non riesce a svolgere il suo compito, il corpo risulterà sovraccaricato di sostanze tossiche. Quindi tieni sempre a mente la connessione tra il Glutatione e fegato.
- Rafforza il sistema immunitario – aiuta a coordinare la risposta immunitaria, regolando l’attività dei linfociti e sostenendo la produzione di anticorpi. Un sistema immunitario in buona salute ti permette di avere più resistenza e quindi maggiore protezione, anche in caso di infezioni sia virali che batteriche. Inoltre, se il sistema immunitario funziona correttamente puoi beneficiare di un importante sostegno in caso di indebolimento dovuto a periodi di forte stress psicofisico, convalescenza o cambi di stagione, tutti quei periodi in cui non ti senti al massimo delle tue prestazioni.
- Agisce sull’apporto di energia – sempre in virtù della sua azione antiossidante, protegge le cellule, nello specifico i mitocondri, in cui si concentra la gran parte della produzione di energia. Infatti, a bassi livelli di Glutatione nel corpo coincidono spesso frequente sensazione di stanchezza e affaticamento.
- Contrasta l’invecchiamento precoce – ancora una volta la sua attività antiossidante svolge un ulteriore effetto benefico ed infatti il Glutatione è considerato un alleato e promotore di un “invecchiamento sano” con rallentamento dei danni cellulari.
In particolar modo, c’è una connessione tra il Glutatione e la menopausa, infatti l’integrazione in questo particolare periodo può essere d’aiuto per ridurre lo stress ossidativo che man mano che si avanza con l’età tende ad aumentare.
Quali sono i sintomi della carenza di Glutatione: chi dovrebbe valutare l’integrazione
I sintomi della carenza di Glutatione sono diversi ed è importante prestare la giusta attenzione ai segnali che ti manda il corpo. Non bisogna sottovalutarli! Dare ascolto al tuo corpo ti permette di prenderti cura di te sempre e in modo completo, assicurandoti di poter intervenire tempestivamente e in modo consapevole.
I più comuni sintomi da carenza di Glutatione sono:
- Affaticamento cronico
- Difficoltà a concentrarsi e memoria offuscata
- Maggiore vulnerabilità alle infezioni
- Segni di invecchiamento precoce
- Disturbi digestivi ricorrenti
L’integrazione, quindi, potrebbe essere indicata per:
- Persone con età superiore ai 40 anni – data la riduzione naturale della capacità del corpo di produrlo naturalmente con l’avanzare dell’età.
- Sportivi e atleti – l’intensa attività fisica potrebbe comportare un aumento del fabbisogno di antiossidanti, beneficiando di un sostegno per il recupero muscolare.
- Soggetti che assumono farmaci in modo continuativo – l’assunzione potrebbe compromettere la corretta funzionalità epatica nel tempo.
- Persone con problemi al fegato – l’integrazione è un aiutante valido nel sostegno del processo di disintossicazione ed eliminazione delle tossine accumulate.
- Fumatori o persone esposte ad inquinanti ambientali – smog, metalli pesanti, sostanze chimiche incidono sulla riduzione dei livelli di Glutatione.
- Individui con sistema immunitario debole o compromesso
In caso di particolari condizioni mediche di una certa entità o assunzione contemporanea di altri farmaci consigliamo sempre il consulto di un professionista medico.
Modalità di integrazione del Glutatione: panoramica generale
Il panorama degli integratori ti offre diverse alternative tra cui poter scegliere per assicurarti la giusta assunzione di Glutatione e mantenerne i corretti livelli nel corpo.
Non tutte le forme di integrazione sono uguali, infatti conoscere le diverse opzioni è utile per ottenere benefici reali ed efficaci.
- Glutatione ridotto – è la forma attiva del Glutatione, quella coinvolta in modo diretto nei processi di detossificazione. Se però viene assunto oralmente, potrebbe essere parzialmente degradato a livello dell’intestino.
- Glutatione liposomiale – proprio in virtù della loro formulazione innovativa in liposomi si registra un maggior assorbimento a livello cellulare, proteggendo il passaggio nello stomaco.
- Glutatione in forma ridotta e liposomiale – è una formulazione sinergica che combina i benefici del glutatione nella sua forma attiva con la tecnologia liposomiale. Questa doppia formulazione assicura un apporto rapido e prolungato.
Oltre che via orale, in capsule o in compresse, è possibile assumere Glutatione anche per via sublinguale o iniettabile ma meno frequente.
In conclusione, adesso dopo una chiara panoramica su cos’è e a cosa serve il Glutatione, puoi considerare se l’integrazione fa al caso tuo e soprattutto se può essere in linea con le tue esigenze! Integrare il Glutatione può essere una scelta per te strategica per sostenere il tuo benessere, se assunto con consapevolezza puoi dare al tuo corpo uno strumento in più per proteggerti ed affrontare le sfide quotidiane.
FAQ
No, il Glutatione non fa dimagrire. La sua azione sul peso e sul controllo dello stesso non è stato dimostrato da studi scientifici; quindi, non è possibile dire che il Glutatione incida sul dimagrimento. Il Glutatione è noto soprattutto per la sua azione antiossidante, è parte di diversi meccanismi vitali dell’organismo, non andando però ad incidere sulla perdita di peso. Per perdere peso bisogna tenere in considerazione diversi fattori come l’alimentazione, l’attività fisica e il proprio personale metabolismo.
No, se assunto nelle dosi indicate secondo raccomandazioni mediche il Glutatione non presenta effetti collaterali. Tuttavia, in alcuni soggetti potrebbero presentarsi dei disturbi a livello gastrointestinale, come nausea, mal di stomaco, diarrea, crampi allo stomaco, in particolar modo nel momento in cui si superano le dosi consigliate. Molto raramente possono presentarsi delle reazioni allergiche.
L’assunzione di Glutatione è sconsigliata in caso di ipersensibilità al principio attivo o particolari componenti presenti nelle formulazioni. È controindicata l’integrazione in presenza di patologie autoimmuni, disturbi collegati alla corretta coagulazione del sangue o in caso di insufficienza renale o problemi ai reni.
Non ci sono evidenze scientifiche a supporto che impediscano l’assunzione di integratori di Glutatione in gravidanza o in allattamento. Tuttavia, in periodi così delicati, è consigliato rivolgersi al medico per avere una sua diretta indicazione in merito. Nel caso in cui si valuti l’assunzione di qualsiasi integratore in gravidanza e in allattamento, in generale, è sempre consigliato il supporto di un medico di riferimento.
Non c’è una durata standard circa l’assunzione del Glutatione. Infatti, la durata dell’integrazione è molto personalizzata e varia in base alle esigenze individuali, agli obiettivi e alle indicazioni del medico. Per poter beneficiare degli effetti degli integratori di Glutatione, come la protezione antiossidante, il sostegno della regolare funzione epatica o il supporto per il sistema immunitario, si consiglia l’assunzione in modo costante per almeno 2-3 mesi. Nel caso in cui si opti per un’assunzione prolungata nel tempo, è necessario che vi sia la guida e il supporto da parte del medico, il quale potrà valutare l’andamento e la necessità di proseguire o sospendere l’integrazione.
Gli alimenti più ricchi di Glutatione sono l’asparago, gli spinaci, tra le verdure, mentre l’avocado, le pesche e le mele, tra la frutta. É possibile, però, considerare anche degli alimenti che non lo contengono ma sono in grado di stimolarne la produzione, come gli alimenti ricchi di Selenio ad esempio latte, carne, frutta e verdura di colore rosso, aglio e cipolle.